26 Ott Relazione tra obesita’ e cancro
Studi recentissimi eseguiti dallo IARC (International Accreditation Recogniting Council) agenzia internazionale dell’OMS, hanno stabilito un rapporto lineare tra obesità e cancro: più alto è il BMI maggiore è il rischio di sviluppare patologie tumorali.
L’obesità rappresenta un fattore di rischio per tumori a carico di diversi organi o apparati (colon, rene, utero, mammella, stomaco, fegato, colecisti, tiroide), di Mieloma Multiplo, Meningioma ecc.
Hanno inoltre evidenziato che il cancro del colon-retto, fino ad ora considerato presente quasi esclusivamente negli over cinquantenni, ha avuto un incremento superiore nell’età compresa tra i 20 e i 39 anni rispetto alle generazioni precedenti. In prospettiva i millenials (giovani nati fra gli anni ottanta e i primi anni del 2000) hanno un rischio di circa il doppio di ammalarsi di tumore rispetto ai nati tra il 1945 ed il 1964. Questo incremento di patologia è stato messo in relazione con Obesità, alimentazione e sedentarietà.
In passato si è sempre considerato il tessuto adiposo come un tessuto inerte, deputato a fungere da riserva energetica e all’isolamento termico dell’organismo. In realtà si tratta di un vero e proprio organo con importanti funzioni quali la produzione di estrogeni e di proteine sieriche (Citochine, Leptina, Adiponectina) che hanno effetto sul metabolismo, sui livelli ematici di Insulina, sui processi infiammatori ed immunitari.
L’adipe in eccesso è responsabile di aumentata produzione di estrogeni che nelle femmine comporta un rischio aumentato di:
- Ovaio Policistico
- Endometriosi
- Polipi e fibromi dell’utero
- Tumori della mammella
- Tumori dell’endometrio
I livelli elevati di estrogeni espongono i maschi al rischio di:
- Infertilità
- Ginecomastia
- Impotenza sessuale
Le alterazioni nel bilanciamento nella produzione di proteine seriche Leptina, Citochine e Adiponectina sono responsabili di:
- Aumento dei livelli ematici di Insulina (il tessuto mammario è ricco di recettori per Insulina)
- Insulino resistenza
- Squilibrio del profilo lipidico ematico
- Lieve quadro infiammatorio cronico
- Alterazione dei processi immunitari
Questi effetti sono stati posti in relazione con l’aumentato rischio di patologie tumorali nei pazienti con eccesso ponderale, infatti, la riduzione del tessuto adiposo riporta alla normalità la produzione di estrogeni, citochine, leptina, adiponectina ed il rischio di sviluppare il cancro torna nei parametri usuali.
CONCLUSIONI
L’obesità ed il sovrappeso aumentano il rischio di patologie neoplastiche, i meccanismi non sono ancora del tutto noti, ma la relazione cancro-obesità è una certezza.
L’obesità ed il sovrappeso sono fattori modificabili attraverso acquisizione di corretti stili di vita, opportuni percorsi nutrizionali e, nei casi indicati, ricorrendo alla chirurgia bariatrica.
Riducendo l’obesità si possono ridurre il rischio e l’incidenza di gravi patologie tumorali.