La semplice misurazione del peso non è sufficiente a fornire una valutazione dello stato di obesità o sovrappeso. Il grado si obesità si ottiene attraverso il calcolo dell’Indice di Massa Corporea (IMC o BMI). Il BMI si ottiene dal rapporto tra peso e superficie corporea (BMI=Kg/m2). A complemento e per una migliore definizione del quadro clinico è utile eseguire misurazione della circonferenza addominale ed esame impedenziometrico. Quest’ultimo ci consente di misurare le percentuali di massa grassa, massa magra e acqua che concorrono a comporre il peso corporeo del soggetto esaminato, di dare un diverso significato alle rilevazioni del peso e di valutare con maggiore precisione i risultati del percorso. Impedenziometria: tecnica non invasiva e di facile esecuzione che consente la stima dei fluidi corporei attraverso la resistenza che l’organismo oppone al passaggio di corrente.
Tutti questi fattori possono concorrere in misura variabile nel causare uno stato di obesità. Purtroppo i fattori ambientali e genetici spesso non sono modificabili, quindi rappresentano una costante sulla quale non possiamo agire. Da ciò risulta evidente che tutte le nostre azioni debbono essere concentrate sui fattori comportamentali che invece sono modificabili. L’assunzione di una quantità di calorie maggiore rispetto a quelle utilizzate per lo svolgimento dello normali attività quotidiane e la sedentarietà sono la causa dell’obesità. L’eccesso di calorie viene immagazzinato sotto forma di grasso.
Obesità Ginoide tipica delle donne (a pera). Adiposità localizzata a livello di glutei, fianchi e cosce.
Obesità Androide tipica degli uomini (a mela). Prevalente localizzazione adiposa addominale e viscerale. Ad essa si associa la maggior parte di patologie obesità dipendenti.
Obesità Mista: unione delle caratteristiche dell’obesità ginoide ed androide.
Quando l’obesità raggiunge un BMI maggiore o uguale a 40 deve essere considerata già per se stessa una malattia, infatti ad essa corrisponde una diminuzione della attesa di vita di circa 10 anni. La maggior parte di questa patologie, obesità dipendenti, regrediscono con il regredire dello stato di obesità, quindi il primo e più importante trattamento è il calo di peso. Non sono da trascurare gli effetti negativi che vengono esercitati dalla obesità sulla sfera socio-comportamentale, che fanno sì che i soggetti obesi spesso si isolino da un normale contesto sociale sentendosi spesso non accettati e discriminati.