E’ opportuno che il percorso Ketostation sia eseguito dopo prescrizione di un medico o di uno specialista della nutrizione che può valutare per ogni paziente la presenza di una o più condizioni e patologie per le quali è indicato.
E’ opportuno che il percorso Ketostation sia eseguito dopo prescrizione di un medico o di uno specialista della nutrizione che può valutare per ogni paziente la presenza di una o più condizioni e patologie per le quali è indicato.
Rispettando rigorosamente le modalità d’uso, si può ottenere tra il 5 ed il 10% del peso corporeo (costituito prevalentemente da massa grassa) nel primo Step, ed un ulteriore 3% circa nel secondo Step. Il calo di peso può, tuttavia, variare in funzione delle caratteristiche di ognuno (età, sesso, metabolismo basale, sedentarietà, BMI, ecc..).
Dopo 24/48h dall’inizio del trattamento, i chetoni prodotti dall’organismo riducono il senso di fame perché hanno un effetto anoressizzante.
Una abbondante idratazione (due litri di acqua al giorno) oltre a garantire il fabbisogno idrico ed una buona funzione renale contribuisce a mantenere una chetosi controllata e a prevenire eventuali effetti indesiderati.
In funzione delle condizioni cliniche il medico o lo specialista della nutrizione deciderà i controlli da effettuare prima di iniziare il trattamento (al fine di impostare durata ed eventuali personalizzazioni), nel corso o al termine per monitorare i risultati raggiunti.
Ketostation è un trattamento normo-proteico in quanto non prevede di superare in nessuna delle sue fasi/Step il fabbisogno proteico giornaliero.
Nessuna delle normali attività quotidiane richiederà una limitazione fatto eccezione, ad esempio per attività sportive sconsigliate nel primo Step per la importante riduzione delle calorie introdotte. Negli Step successivi, nel caso si voglia intraprendere o continuare un’attività fisica precedente, è possibile farlo ma dopo aver consultato il medico o lo specialista della nutrizione. [v. dettagli]
In una chetosi controllata la concentrazione ematica dei corpi chetonici non supera i 5mM/dl, pertanto non può causare ripercussioni sulla salute. La misurazione quotidiana della chetonuria (concentrazione dei chetoni nelle urine) con apposite strisce reattive può servire a verificare che la concentrazione dei corpi chetonici rimanga nei limiti della chetosi detta nutrizionale.
Misurando quotidianamente la chetonuria tramite apposite strisce reattive per l’esame delle urine. L’analisi va eseguita sul campione di urine della prima minzione mattutina. Dalla colorazione delle strisce si avranno informazioni sulla presenza e concentrazione dei chetoni nelle urine (v. immagine rappresentativa del flacone contenente le strisce reattive).
I trattamenti chetogenici utilizzati a partire dal 1920 per il trattamento dell’epilessia in età pediatrica, successivamente hanno trovato indicazioni per il trattamento di altre malattie neurologiche, neurodegenerative, in pazienti obesi o in sovrappeso con patologie associate sia in ambito medico che chirurgico ecc.. (v. “Per saperne di più”)
Ketostation è un trattamento sicuro, ma è necessario che venga eseguito su indicazioni di medici o specialisti perché, pur rientrando fra le diete normo-proteiche, esistono delle condizioni in cui può essere controindicato.
Si
*BMI = peso in Kg / altezza in m²
No
Si. Il dimagrimento significativo ottenuto con Ketostation determina miglioramenti sensibili, fino alla possibile remissione, nel caso di diabete tipo 2, ipertensione, dislipidemie, malattie cardiovascolari; riduce inoltre il dolore nelle patologie osteo-articolari e migliora il tono dell’umore.
No. Durante il trattamento non vanno assunti carboidrati in nessuna forma perché bloccano la chetosi, ma solo alimenti autorizzati dal medico o specialista prescrittore e previsti nel protocollo di trattamento.
Si. L’integrazione di vitamine e minerali prevista nel trattamento, secondo VNR, ha lo scopo di prevenire eventuali carenze. A questo scopo, infatti, nel Kit sono contenuti un flacone di multivitaminico, uno di multiminerale ed uno di omega3.
Si. Nel 3% circa dei casi, nelle fasi iniziali del percorso (prime 24/ 48 ore), possono manifestarsi disturbi passeggeri che regrediscono rapidamente e che possono essere controllati con farmaci sintomatici.
Gli effetti indesiderati più frequenti sono:
E’ buona norma in questi casi contattare il medico o lo specialista prescrittore per eventuali indicazioni.
Si. Ketostation fa parte delle diete VLCD correntemente utilizzate in molti paesi dove sono state definite linee guida cui attenersi. Nel mondo sono stati pubblicati oltre 5.000 lavori scientifici comprovanti la sicurezza e l’efficacia delle diete VLCD.
Secondo le linee guida internazionali un trattamento VLCD può essere seguito senza interruzioni per un periodo massimo di 12 settimane. Possono essere fatti più cicli di trattamento, ma solo dopo adeguati intervalli di tempo secondo le indicazioni del medico o dello specialista.