La chirurgia bariatrica rappresenta ad oggi il metodo più efficace per il trattamento a lungo termine dell’obesità e delle patologie ad essa correlate. A pazienti con obesità severa candidati a chirurgia bariatrica viene spesso richiesto un calo ponderale pre-operatorio finalizzato alla riduzione del peso corporeo, del volume epatico, del grasso viscerale periesofageo oltre che al miglioramento dei parametri respiratori, metabolici e cardiaci spesso fortemente compromessi. Negli ultimi anni, a tal scopo, sono stati utilizzati il posizionamento di un palloncino intragastrico o terapie farmacologiche che, in generale, richiedono tempi e costi importanti oltre a non essere scevri da possibili intolleranze o effetti collaterali significativi.
Tra i vari approcci dietetici, la dieta chetogenica si è dimostrata essere uno strumento sicuro ed efficace: in particolare alcuni studi di Schiavo et al. hanno dimostrato che 4 settimane di dieta chetogenica (VLCKD) pre chirurgia bariatrica sono efficaci nel ridurre il peso corporeo ed il volume epatico, nel determinare un calo ponderale soprattutto attribuibile alla massa grassa e nel diminuire lo stato infiammatorio che caratterizza il paziente con obesità. Albanese et al. hanno rilevato che i pazienti sottoposti a dieta chetogenica VLCKD preoperatoria rispetto a quelli sottoposti ad una dieta VLCD, ipocalorica non chetogenica, hanno migliori outcomes chirurgici e ridotti tempi di ospedalizzazione.